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sabato 24 dicembre 2011

Guida galattica e consigli natalizi...

In piena atmosfera natalizia, vorrei riflettere su qualcosa che in realtà di natalizio sembra avere ben poco:

"Che cosa fare se vi trovate intrappolati senza alcuna speranza?"

La domanda (come anche la relativa risposta) è tratta dalla "Guida galattica per autostoppisti", fenomeno culturale degli anni 80 che qualche anno fa ha anche avuto la sua trasposizione cinematografica. Non è però dell'opera di Adams che intendo parlare ora.
Riporto pertanto la risposta:


"Meditate su quanto siete fortunati che la vita finora vi abbia sorriso. 
O in alternativa se non vi avesse sorriso (il che viste le attuali circostanze sembrerebbe più probabile) meditate su quanto siete fortunati che la vita smetterà presto di tormentarvi."

Perchè tanto cinismo a Natale?
Esattamente per il motivo che immaginate. Al contrario.

Vale a dire che qualunque sia la situazione, anche la più tragica, c'è sempre la possibilità che vada a peggiorare, e di conseguenza avremo sempre modo di ritenerci fortunati.
A Natale dobbiamo essere tutti più buoni (o almeno dovremmo) e sicuramente ci risulterà più facile esser di buon umore pensando che in fondo non stiamo poi così male, che potrebbe andare peggio e che c'è sempre un pizzico di "fortuna" nella nostra vita.

Pensiamo a questo quando inizierà ad andare tutto storto durante i nostri cenoni/pranzi (tanto va sempre tutto storto nelle occasioni speciali...), e per qualche giorno proviamo ad essere ottimisti.
Per essere realisti c'è tutto il tempo...

Tanti auguri a tutti.

P.S. probabilmente ritornerò a parlare della Guida galattica e della sua vera "Domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto", visto che l'argomento è molto interessante :)

domenica 4 dicembre 2011

Nokia Lumia 800: prime impressioni.

Un paio di giorni fa ho avuto occasione di provare per qualche minuto il nuovo Nokia Lumia 800 ed ho deciso di postare qui le mie prime impressioni a beneficio di chi è in cerca di notizie sul primo Windows Phone della casa finlandese.
Prima di parlare dell’accordo tra Nokia e Microsoft e di tutte le implicazioni che ne derivano, va detta una cosa: Il Lumia 800 è BELLO.

Dirò di più è probabilmente il più bel cellulare/smartphone ad entrare in commercio negli ultimi tempi.
È impossibile non rimanere colpiti dal sapiente lavoro di semplificazione del design tipico della scuola scandinava, che in Lumia 800 (ed in N9, suo gemello con OS MeeGo) trova il suo culmine.
Di colpo le linee squadrate di iPhone e del Galaxy SII sembrano antiche al pari di quelle dello Startac (qualcuno lo ricorderà). Altre persone accanto a me hanno tirato fuori il loro iPhone 4 per paragonarlo al Lumia, con la conclusione “ho sbagliato a prendere l’iPhone, poi Nokia è Nokia…”.
Ovviamente non è il caso che ad Espoo si facciano prendere troppo dall’entusiasmo, ma fare una buona prima impressione è fondamentale per stare sul mercato, ed in questo pare che il design dia a Nokia una grossa mano.

Passando alla user experience, viene confermato quanto evidenziano tutti i Windows Phone 7 ed in particolare le nuove uscite con Mango 7.5 nativo: Fluidità ottima, grafica semplice ed accattivante, sensazione che le operazioni vengano svolte nell’istante prima che si dia il tap sul display.
Rimangono anche le limitazioni di un OS che al pari di quello Apple è chiuso e fatto per essere utilizzato e non per smanettarci sopra, in cui l’attrattiva non è il telefono ma le app, e che in definitiva è il modo più veloce per fare tutto, ma certamente non il modo migliore per passare i 5 minuti alla fermata dell’autobus scorrendo tra i widget e le icone.
La release Mango aggiunge un multitasking che sul Lumia funziona benissimo, e l’integrazione con Twitter e LinkedIn oltre a quella con Facebook. Interessanti le funzionalità di messaggistica nel contatto che ci consentono di vedere se la persona desiderata risulta online, permettendoci quindi di risparmiare una telefonata contattandolo via chat. Nokia aggiunge inoltre il suo navigatore Nokia Drive, e Nokia Music, un servizio gratuito di streaming online di musica.

In definitiva posso dire che il Lumia mi è piaciuto molto, e per quel che riguarda Nokia ritengo che abbiano fatto tutto ciò che c’era da fare: ottimo design, buona ergonomia, display notevole ed hardware al top nella scena Windows Phone (Qualcomm Snapdragon single core 1,4 GHz).

Le perplessità rimangono sull’ecosistema di Microsoft: l’OS è ormai maturo e con le integrazioni di Mango lotta ad armi pari con i rivali Android e iOS, ma il marketplace è ancora carente ed è lì che l’azienda di Redmond deve intervenire, supportando gli sviluppatori ed incentivando il porting di app già esistenti sugli altri store. Sicuramente la discesa in campo di Nokia aumenterà l’appetibilità di WP aiutando Microsoft a costruire quello che secondo gli analisti sarà il terzo ecosistema mobile dal prossimo anno… Vedremo.

Rimaniamo anche in attesa di Windows 8, che potrebbe cambiare molto le carte in tavola con la sua integrazione desktop/mobile, ma un anno è un’eternità in questo settore, per ora godiamoci la discesa in campo di un player importante e stiamo a vedere.

La concorrenza fa sempre bene al mercato.

Samsung: Apple indica le (assurde) direttive anti-ricorso.

Continua la battaglia Apple vs Samsung, con i continui ricorsi e contro-ricorsi per il divieto di vendita dei prodotti coreani in diversi stati (Germania, Australia, USA…).
Stavolta oltre alla vittoria di Samsung su suolo statunitense, è da segnalare una interessante novità: secondo alcune indiscrezioni Apple avrebbe infatti fornito delle direttive “anti-ricorso”, che se rispettate porrebbero fine alle azioni legali da parte di Cupertino.
Andiamo a vedere più nel dettaglio queste presunte indicazioni:

Per gli Smartphone:
  • La superficie frontale non deve essere nera
  • La forma non deve essere rettangolare, o non deve avere bordi arrotondati
  • Il display non deve essere posto al centro della superficie frontale, e deve avere bordi laterali piuttosto spessi
  • La feritoia dell’altoparlante non deve essere orizzontale
  • Superficie frontale “con decorazioni evidenti” 
  • Non completamente lucido

Per i Tablet:
  • La forma non deve essere rettangolare, o non deve avere bordi arrotondati
  • Bordi spessi intorno alla superficie frontale "invece di quelli sottili"
  • Superficie frontale non piatta
  • I profili non devono essere sottili
  • Aspetto massiccio

Posso immaginare come quasi tutti leggendo queste specifiche siano scoppiati in una sonora risata, (o almeno abbiano trattenuto uno spontaneo sorriso…), ma la notizia pare essere fondata, in quanto ripresa da siti piuttosto attendibili (The Verge, Phandroid, Melablog, HDBlog…).
Tralasciando le evidenti complicate relazioni ed implicazioni tra due aziende di questo livello (legate anche da contratti di fornitura in quanto Samsung produce molti pezzi per Apple), rimane l’assurdità di quelle che Apple ritiene le “regole” per non incorrere in violazioni della sua proprietà intellettuale.
Al di là di come poi andranno a finire le questioni strettamente legali, salta agli occhi l’inadeguatezza del sistema di brevetti USA nel campo della tecnologia e del software. Volendo essere un po’ malpensanti, ci sarebbe da ipotizzare che Apple abbia ricevuto alcune facilitazioni nelle procedure di brevetto, che le consentono ad oggi di fare causa per “la forma rettangolare”.
I più attenti sapranno che molte aziende del campo mobile che utilizzano Android (HTC, Samsung, Acer e molte altre…) pagano regolarmente a Microsoft delle royalty per la violazione di brevetti dell’azienda di Redmond da parte del robottino verde; e tutto questo è avvenuto senza cause ma con semplici accordi di licenza; peraltro senza rendere pubblico esattamente quale fosse il punto del contendere.
Probabilmente perché i brevetti Microsoft sono oggettivamente riconoscibili e le stesse aziende produttrici non hanno avuto nulla da obbiettare. Cito questi accordi per dimostrare che per quanto si tratti di un settore strategico, dove i fatturati hanno cifre che noi poveri umani (nel senso economico del termine) non possiamo neanche immaginare, esistono comunque delle regole e che spesso le aziende le rispettano.
Chiedere però di fare smartphone triangolari, con display decentrati e bordi spessi, o tablet pentagonali, massicci e pesanti francamente ci sembra un po’ troppo.

sabato 26 novembre 2011

Blog, Social Network e...

Ecco il mio primo post, l’ingresso in un mondo nuovo! Mi pare doveroso che il primo post di un blog tratti del blog stesso, del perché si è deciso di iniziare a scrivere e di tutto quello che passi per la testa del blogger. Per la mia presentazione vi basterà dare un occhiata quì a destra per iniziare; approfondiremo la conoscenza in seguito con chi avrà voglia di seguire questa pagina (sperando che ce ne siano...).
In questo "incipit" preferirei piuttosto fare un discorso dal respiro più generale, da buon narciso convinto che le mie verità siano degne di essere pubblicate...  :)

Non sono certo nuovo del mondo della tecnologia, di internet e dei social network, ma onestamente un blog è un’altra cosa. Tutti (chi più chi meno) usiamo internet per le più svariate necessità, facciamo ricerche, riceviamo email, leggiamo notizie, guardiamo video ed un mucchio di altre cose che hanno in comune solo una caratteristica: la passività. Rispetto alla rete siamo fruitori di contenuti; e per quanto possiamo essere compulsivi nel nostro utilizzo, rimaniamo sempre utenti passivi.
L’avvento dei social network ha in parte modificato questo approccio, trasformandoci (con i dovuti distinguo) in “produttori di contenuti”. Tralascerò il mondo di MySpace, MSN, e vari altri SN per concentrarmi sui due mondi principali ed opposti: Facebook e Twitter.

Ho da tempo un profilo Facebook e sinceramente non mi ha mai fatto sentire un webmaster, è vero che sul sito blu siamo in grado di dire la nostra e di scambiarci opinioni, ma se dovessi trovare una analogia nella vita reale, probabilmente Fb sarebbe il cortile condominiale, il parchetto vicino casa, il bar del quartiere. Tutti posti dove si discute, si dice la propria idea ma in un certo senso rassicuranti, conosciuti. Ovviamente si incontra anche gente che non si conosce, magari l’amico di un amico, ma non ci si sente certo come se si parlasse su un palco o si andasse in onda alla radio o in tv.
Twitter quartiere.  paragonarlo alla vita reale, probabilmente Fb sarebbe il cortile condominiale, il parchetto vicino casa, il bar de è esattamente l’opposto, noi esprimiamo un concetto e chiunque può leggerlo, allo stesso modo possiamo ricevere informazioni in maniera decisamente più diretta (non necessariamente migliore) di come faremmo sul web “classico”. Direi che Twitter è piuttosto come un locale alla moda, come un caffè letterario, come un dibattito pubblico, dove la maggior parte degli interlocutori non si conosce e tutti hanno poco tempo (140 caratteri) per dire quel che pensano.

Fin qui le differenze. Iniziano poi le similitudini, che non sono poche.

Sui SN come nella vita reale, si può dire ed ascoltare di tutto, dalla informazione importante a quella decisamente più frivola, dalla riflessione che getta nuova luce sulla nostra esistenza, alla più grande stronzata del mese. Ed a dire tutto questo sono persone reali, che possono quindi essere, simpatiche o meno, sagaci o un po’ tonte, umili o saccenti, degli ispiratori o delle emerite teste di... cavolo. In fondo è questo il motivo per cui decidiamo di scrivere su un blog, siamo tutti dei narcisi, convinti che le nostre riflessioni, i nostri articoli, o le nostre notizie siano fondamentali nella vita di qualcun altro e che probabilmente saremo in cuor loro ringraziati per quanto siamo stati gentili a scrivere di questo o di quell'argomento, contribuendo per una volta ad incrementare la rete e non solo restar lì ad usufruirne passivamente. Un blog è questo, un karma, un abito per il nostro ego.
Sperando sempre che sia anche un posto utile per chi in rete cerca contenuti, così come ho sempre fatto io. Fino a ieri.