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sabato 26 novembre 2011

Blog, Social Network e...

Ecco il mio primo post, l’ingresso in un mondo nuovo! Mi pare doveroso che il primo post di un blog tratti del blog stesso, del perché si è deciso di iniziare a scrivere e di tutto quello che passi per la testa del blogger. Per la mia presentazione vi basterà dare un occhiata quì a destra per iniziare; approfondiremo la conoscenza in seguito con chi avrà voglia di seguire questa pagina (sperando che ce ne siano...).
In questo "incipit" preferirei piuttosto fare un discorso dal respiro più generale, da buon narciso convinto che le mie verità siano degne di essere pubblicate...  :)

Non sono certo nuovo del mondo della tecnologia, di internet e dei social network, ma onestamente un blog è un’altra cosa. Tutti (chi più chi meno) usiamo internet per le più svariate necessità, facciamo ricerche, riceviamo email, leggiamo notizie, guardiamo video ed un mucchio di altre cose che hanno in comune solo una caratteristica: la passività. Rispetto alla rete siamo fruitori di contenuti; e per quanto possiamo essere compulsivi nel nostro utilizzo, rimaniamo sempre utenti passivi.
L’avvento dei social network ha in parte modificato questo approccio, trasformandoci (con i dovuti distinguo) in “produttori di contenuti”. Tralascerò il mondo di MySpace, MSN, e vari altri SN per concentrarmi sui due mondi principali ed opposti: Facebook e Twitter.

Ho da tempo un profilo Facebook e sinceramente non mi ha mai fatto sentire un webmaster, è vero che sul sito blu siamo in grado di dire la nostra e di scambiarci opinioni, ma se dovessi trovare una analogia nella vita reale, probabilmente Fb sarebbe il cortile condominiale, il parchetto vicino casa, il bar del quartiere. Tutti posti dove si discute, si dice la propria idea ma in un certo senso rassicuranti, conosciuti. Ovviamente si incontra anche gente che non si conosce, magari l’amico di un amico, ma non ci si sente certo come se si parlasse su un palco o si andasse in onda alla radio o in tv.
Twitter quartiere.  paragonarlo alla vita reale, probabilmente Fb sarebbe il cortile condominiale, il parchetto vicino casa, il bar de è esattamente l’opposto, noi esprimiamo un concetto e chiunque può leggerlo, allo stesso modo possiamo ricevere informazioni in maniera decisamente più diretta (non necessariamente migliore) di come faremmo sul web “classico”. Direi che Twitter è piuttosto come un locale alla moda, come un caffè letterario, come un dibattito pubblico, dove la maggior parte degli interlocutori non si conosce e tutti hanno poco tempo (140 caratteri) per dire quel che pensano.

Fin qui le differenze. Iniziano poi le similitudini, che non sono poche.

Sui SN come nella vita reale, si può dire ed ascoltare di tutto, dalla informazione importante a quella decisamente più frivola, dalla riflessione che getta nuova luce sulla nostra esistenza, alla più grande stronzata del mese. Ed a dire tutto questo sono persone reali, che possono quindi essere, simpatiche o meno, sagaci o un po’ tonte, umili o saccenti, degli ispiratori o delle emerite teste di... cavolo. In fondo è questo il motivo per cui decidiamo di scrivere su un blog, siamo tutti dei narcisi, convinti che le nostre riflessioni, i nostri articoli, o le nostre notizie siano fondamentali nella vita di qualcun altro e che probabilmente saremo in cuor loro ringraziati per quanto siamo stati gentili a scrivere di questo o di quell'argomento, contribuendo per una volta ad incrementare la rete e non solo restar lì ad usufruirne passivamente. Un blog è questo, un karma, un abito per il nostro ego.
Sperando sempre che sia anche un posto utile per chi in rete cerca contenuti, così come ho sempre fatto io. Fino a ieri.

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